Trento, 20 novembre 2013
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Prima stagione a Trento per Alexandre Ferreira
(foto Trabalza)

Dopo Michele Fedrizzi, questa mattina è toccato ad un altro nuovo giocatore della rosa gialloblù farsi conoscere un po’ più precisamente dagli ascoltatori di Radio Dolomiti grazie a “Fuori Campo – il Volley parlato”. La seconda puntata della trasmissione settimanale dedicata dal network partner alla Trentino Volley ha infatti messo al centro dell’attenzione Alexandre Ferreira; il giovane martello portoghese ha risposto con grande sincerità alle domande che gli ascoltatori gli hanno proposto via sms e a anche quelle del conduttore Gabriele Biancardi.
La mia peculiarità migliore in campo? Devo essere forte di testa ancora prima che in qualsiasi singolo fondamentale, nella pallavolo è troppo importante essere determinati e concentrati; il resto viene di conseguenza – ha spiegato durante la chiacchierata di mezzora a microfoni aperti - . E’ vero, mi arrabbio se vengo sostituito ma in quel momento non ce l’ho con l’allenatore o i compagni, me la prendo solo con me stesso perché non sto facendo quello che mi ero ripromesso prima della partita. Ho iniziato a giocare a pallavolo molto presto: a quindici anni per seguire la stessa strada intrapresa da mio fratello ho lasciato casa e ho inseguito il sogno di diventare un giocatore professionista. Ho capito che potevo farcela solo tre anni dopo quando ho esordito nel massimo campionato portoghese. A Trento mi trovo bene, quando ho scelto di venire qui sapevo che mi aspettava un compito difficile perché sostituire giocatori come quelli che c’erano sino alla scorsa stagione non è semplice ma dopo averci pensato bene ho accettato con entusiasmo. Per me era davvero una chance unica, che probabilmente avrei rimpianto qualora non l’avessi colta”.
Nel momento in cui ho firmato per la Trentino Volley ero conscio di arrivare in una realtà molto professionale ed organizzata – ha continuato Alex - ; non mi aspettavo però di trovare un ambiente così unito e bello sia in spogliatoio sia in città. I tifosi si sono già molto affezionati alla squadra e a noi giocatori; è un piacere per me essere riconosciuto in centro o fermarmi a fine gara a fare autografi. Con Solé si è creata già una bellissima amicizia, che va al di là dell’attività che svolgiamo al PalaTrento ogni giorno: usciamo assieme e parliamo un misto di portoghese, spagnolo, italiano e argentino. La sfida di sabato con Latina? Sarà una partita particolare, non solo perché dovremo fare a meno di Birarelli e Lanza ma anche perché arriveremo alla gara con alle spalle un’intera settimana di allenamento, cosa sino ad ora mai successa nelle precedenti occasioni. In palio ci sono punti importanti, faremo di tutto per prenderne il più possibile”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa